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La Sezione di Milano nasce dall'ex-Istituto di Ricerca sul Rischio Sismico (IRRS) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), che si occupava principalmente di sismologia applicata alla valutazione della pericolosità e del rischio sismico, di geofisica applicata allo studio della litosfera e di telerilevamento applicato a vari campi di indagine. La Sezione di Milano eredita una lunga tradizione di raccolta dati di tipo sismologico, con partecipazione a progetti strategici per l'esplorazione dell'interno della Terra e per la mitigazione del rischio sismico.

Al gruppo iniziale di ricercatori e tecnologi che facevano parte dell’IRRS si sono negli anni  aggiunti colleghi provenienti da varie Università italiane e da altri centri di ricerca. Oggi la sezione conta 38 unità di personale (di ruolo o con contratto a tempo determinato) che svolgono attività che rispecchiano la  collocazione geografica, la vocazione  sperimentale e applicativa e la proiezione euro-mediterranea della sezione.

Situata in un'area con un livello di sismicità medio-basso sia per l'energia che per la frequenza dei terremoti, la Sezione di Milano deve fare i conti con un livello di rischio sismico che, a causa dell'esposizione di persone e beni, risulta tuttavia essere medio-alto. Il territorio su cui essa insiste è infatti fra i più densamente popolati del paese e presenta un'elevata concentrazione di attività produttive ed infrastrutture strategiche. 

Oggi la sua attività sperimentale si concentra sul monitoraggio e sulla sorveglianza sismologici e la ricchezza dei dati che vengono raccolti permette ai suoi ricercatori di condurre studi di forte impatto nella comunità scientifica internazionale. Coordina e partecipa a progetti europei e gestisce banche dati di interesse nazionale e internazionale.

In caso di emergenza sismologica la Sezione svolge attività di servizio e ricerca anche attraverso la partecipazione ai gruppi di emergenza dell’INGV, quali QUEST, SISMIKO, IES ed EMERSITO

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