image

Si è da poco conclusa la IX edizione di “SCIENZAPERTA: INCONTRI CON IL PIANETA TERRA”, il festival scientifico promosso dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) con lo scopo di appassionare il pubblico alle Scienze della Terra e di sensibilizzare le comunità ad un approccio più consapevole verso il Pianeta e le sue risorse.

La sezione di Milano quest’anno ha articolato il suo programma su quattro giornate dedicate alle scuole, proponendo di volta in volta attività specifiche per il ciclo di istruzione. A far da protagoniste sono state le classi quinte del Liceo Classico e Scientifico De Amicis e le prime del Liceo Scientifico Einstein, entrambe di Milano, insieme alle terze delle scuole secondarie di primo grado dell’Istituto Comprensivo Narcisi di Milano e degli Istituti Comprensivi Bossi e Tommaseo di Busto Arsizio, che con la loro vivace interazione hanno contribuito a rendere uniche le quattro giornate.

Francesca Pacor, Direttrice della sezione di Milano, ha dato il benvenuto presentando l’INGV e le attività della sezione. Gli studenti hanno partecipato a seminari su terremoti e vulcani, riflettendo sulle implicazioni nella società. Come imparare a convivere con i terremoti? Quali forze spingono le placche tettoniche? Che ruolo hanno i vulcani nelle nostre vite? Laboratori didattici e giochi educativi, condotti dai ricercatori e ricercatrici dell’INGV, hanno poi tenuto impegnati studentesse e studenti durante le mattinate. 

La meraviglia dei fenomeni naturali è stata il fulcro degli eventi proposti alle scuole superiori: il gioco educativo “Taboo di Terra” ha entusiasmato i presenti, che si sono sfidati a indovinare le “parole di geoscienza” celate dietro agli indizi, dimostrando intuito e conoscenza nel commentare le più difficili o inusuali. Quest'approccio ludico ha offerto loro la possibilità di scoprire il legame tra concetti apparentemente distanti, come “pescigatto” e “terremoto”, di apprezzare l’importanza della “memoria” nell’educazione al rischio sismico, di riflettere sulla capacità dei fenomeni naturali di suscitare “emozioni” contrastanti e di meglio comprendere il ruolo fondamentale delle geoscienze nella vita di tutti i giorni. La giornata è poi proseguita con il laboratorio “Identikit di un terremoto”, progettato per imparare a localizzare l’epicentro di un terremoto realmente avvenuto. Infine, il gioco “Tratti, terra e parole”, una versione geologica del pictionary, ha visto ogni disegno dei giocatori rappresentare un elemento di una frase da indovinare legata al tema della giornata, creando una sfida avvincente che ha tenuto con il fiato sospeso le squadre fino alla fine!

Per le classi della scuola media il filo conduttore degli eventi si è declinato sul tema dei terremoti e della prevenzione sismica. Dall’inizio, con la riproduzione del boato registrato durante il terremoto dell’Irpinia del 1980, un’esperienza sensoriale ed emotiva di forte impatto, ragazze e ragazzi si sono confrontati con il fenomeno del terremoto sotto molteplici aspetti, attraverso tre attività laboratoriali. Gli effetti di sito come l’amplificazione e la liquefazione sono stati esplorati nel laboratorio “Ampli-fi Lique-fi” con una stazione sismologica. Argomenti relativi alla vulnerabilità sismica di un edificio sono stati affrontati nel laboratorio “Shake it!” mediante l’utilizzo di una mini-tavola vibrante didattica a cui è seguito un’attività hands-on che ha visto i presenti costruire strutture di edifici con spaghetti e marshmallow e osservane la resistenza all’azione sismica questa volta sollecitati su modellini di tavole vibranti fatti di cartone. Infine tutti i ragazzi e le ragazze si sono sfidati ai “Sismigames”, videogiochi educativi progettati per imparare divertendosi come rendere più sicura la propria casa e come farsi trovare pronti al prossimo terremoto. 

Quattro giornate intense, dove ricercatori, studenti ed insegnanti hanno collaborato per costruire la conoscenza attraverso il dialogo e il divertimento. 

Testo a cura di Silvia Zidarich - INGV sezione di Milano

Evento realizzato da: Maria Giovanna Sestito, Silvia Zidarich, Sara Lovati, Marco Massa, Fabrizio Meroni, Marina Longoni, Elisa Ferrari, Giulio Brunelli, Lorenzo Vitrano, Anna Figlioli e Gemma Musacchio della Sezione INGV di Milano; Boris Behncke della Sezione INGV di Catania – Osservatorio Etneo. 

Giochi sviluppati nell’ambito del progetto europeo ENP-CP